Ma buongiorno amici miei, come state? Oggi vi racconto una ricetta particolare, simbolo della mia infanzia e anche tradizione del territorio direi. Siamo a Maggio e durante questo periodo fioriscono le "gaggie" ovvero le acacie (qui in Piemonte le chiamiamo gaggie). Queste piante producono dei fiori a grappolo simili a quelli del glicine ma bianchi e decisamente profumati. Ricordo ancora delle sere di tantissimi anni fa in cui uscivo di casa con il nonno..si sentivano i grilli e l'aria profumava di gaggie, era meraviglioso! Questa ricetta la scrivo e la dedico alla mia famiglia, a mia mamma e alle mie sorelle che realizzano anche loro questa ricetta ma ognuno di noi credo la cucini in un modo diverso. Mi raccomando, i fiori vanno raccolti da alberi che si trovano in luoghi incontaminati, lontani da strade o smog( io sono andata in un bosco sperduto lontano da tutto e tutti) anche perché non vanno lavati ma solo puliti dagli eventuali insettini.
Vediamo subito gli ingredienti:
- Fiori di gaggie puliti
- 2 uova grandi
- 4 g di lievito per dolci
- 2 cucchiaini di estratto di vaniglia
- 180 g di farina 00
- 200 ml di latte
- 60 g di zucchero
- Olio per friggere
Preparate la pastella unendo tutti gli ingredienti ad esclusione dei fiori: mescolate fino ad ottenere una pastella senza grumi poi tuffatevi dentro i fiori (devono essere tantissimi, il risultato sarà un ammasso di fiori ricoperto da un sottile strato di pastella).
Prendete una padella, mettetevi dentro un dito d'olio e scaldatelo. Mettete delle cucchiaiate di impasto e friggete da entrambi i lati finché le frittelle non saranno belle dorate. Fate asciugare su carta assorbente e continuate fino ad esaurire la pastella.
Tadaaaaa!!! Ecco la mia versione di queste frittelle! Spero che la mia idea vi sia piaciuta e vi aspetto alla prossima ricetta.
Un saluto,
Sara.
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